Il DevTeam dei neeners al phpDay 2015
Il 15 e 16 maggio si è tenuta all’Hotel San Marco di Verona la dodicesima edizione del phpDay: la più importante conferenza italiana dedicata al noto linguaggio di programmazione, che rappresenta un punto di riferimento per tutti gli sviluppatori.
Il phpDay è un’occasione di approfondimento sia per chi si sta avvicinando al mondo dello sviluppo, sia per chi vuole restare aggiornato sulle ultime innovazioni e l’edizione 2015 ha contato oltre 500 biglietti venduti e 310 partecipanti.
La conferenza, pensata per IT manager e sviluppatori, si è svolta in due giornate che hanno previsto alcuni workshop e 25 talk tenuti da oltre 20 speaker, manager e guru del settore, ed è stata dedicata interamente ai nuovi sviluppi in ambito PHP, metodologie, case study e best practice. I talk erano suddivisi in 3 tracce e riguardavano anche varie tecnologie legate al linguaggio di programmazione (come Zend, Framework2, Symfony2, Laravel, Drupal, WordPress).
Come tutti gli anni, il nostro DevTeam ha partecipato anche a questa edizione del phpDay per aggiornarsi…e gustare gli Spritz di Verona!
Gli abbiamo chiesto di raccontarci la loro esperienza e in particolare di segnalarci gli speech che hanno ritenuto più significativi e utili:
Filippo, web developer, e Mikhail, project manager del team, ci raccontano:
“Tra gli speech più interessanti sono da segnalare senz’altro quello tenuto da Patrick Allaert PHP Data Structures and the impact of PHP 7 on them che ha dato un’efficace panoramica di alcune strutture dati di PHP, come matrici e SPL, evidenziando l’impatto che il nuovo PHP 7 avrebbe su queste”.
Filippo prosegue: “Sempre in ambito PHP, si è dimostrato molto interessante il quadro relativo a tutte le nuove funzionalità che saranno disponibili con la nuova release e consigli su come implementare il proprio codice di Davey Shafik, What to expect when you’re expecting PHP7.
Per quanto riguarda invece lo speech Going crazy with Symfony2 and Varnish, l’idea di poter cachare con Varnish alcune sezioni di un’area riservata di un sito è buona, ma realisticamente poco applicabile.”
Mikhail, invece, aggiunge: “Senza dubbio valido anche il talk Advanced Debugging Techniques, tenuto sempre da Patrick Allaert, incentrato su strumenti – come il debugger phpdbg – utili per comprendere cosa accade davvero al codice PHP”
Diversa l’opinione di Daniele, anche lui web developer: “Ho trovato molto dettagliata e utile l’introduzione a Puli – kit di strumenti PHP per la condivisione di risorse – tenuta dal creatore Bernard Schussek e per curiosità personale lo speech di Davey Shafik Writing Faster Php with HHVM & Hack: Hack aggiunge al linguaggio PHP molte funzionalità che consentono di accelerare sia i tempi di sviluppo, sia di runtime performance.”
In conclusione “è stata sicuramente un’edizione interessante e stimolante, anche se in alcuni casi gli speech si sono dimostrati un po’ troppo entry-level e dedicati ad argomenti già affrontati nelle scorse edizioni; molti erano concentrati sull’argomento “devops” che è attualmente in voga, ma nessuno è mai sceso nel dettaglio, sarebbe stato utile mostrare più codice, rendendo i talk più pratici.”
I neeners ti aspettano alla prossima edizione! Nel frattempo…May the Cloud be with you!