5 trend che influenzeranno il mercato IT nel 2017

5 trend che influenzeranno il mercato IT nel 2017
25 gennaio 2017
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Se c’è una cosa che abbiamo imparato negli ultimi anni, è che nel mondo IT l’unica vera costante è il cambiamento: le aziende stanno continuando a investire stabilmente nelle nuove tecnologie, riducendo e dismettendo in modo graduale le attrezzature legate ai fronti IT più tradizionali. Il 2017 è iniziato da poco ma ha già portato con sé numerose novità, anche se i veri protagonisti rimangono ancora Cloud e IoT.

I dati di mercato

Secondo le ultime rilevazioni di Confindustria, il mercato digitale è cresciuto nel 2016 dell’1,4% (per un valore di 65,79 miliardi di euro) e si stima che crescerà di un ulteriore 1,6% nel 2017, raggiungendo il valore complessivo di 65,83 miliardi di euro. Abbiamo chiesto a Luigi Molinaro, CTO di neen, quali saranno secondo lui i fattori che caratterizzeranno il mercato 2017 dell’IT.

 

  • Largo agli applicativi Open Source

La maggior parte degli applicativi prodotti sfrutterà piattaforme e tecnologie open source. In questo modo sarà possibile far comunicare in modo più agile le nuove applicazioni con i vecchi sistemi on premise. In particolare, i servizi di IaaS e PaaS cresceranno ancora, dato che la loro diffusione sta avvenendo (finalmente) anche all’interno delle aziende tradizionali.

 

  • Più automazione

L’automazione non è certo una novità per il settore IT, tuttavia nel prossimo quinquennio verrà sistematicamente implementata in tutte le nuove infrastrutture IT. Uno dei grossi nodi che si sta sciogliendo in questi anni è il passaggio dalla creazione di script deterministici (ovvero script che regolano carichi di lavoro definiti per attività) a script euristici, cioè script di automazione attivati in base ai dati forniti nelle operazioni. Solo per citare un esempio, ci sono oggi banche che potrebbero utilizzare l’automazione euristica perché possiedono l’adeguata quantità di hardware, tuttavia non possono farlo perché non dispongono delle competenze tecniche in grado di implementare questi script nei sistemi esistenti.

 

  • Analisi e Big data

Tutto ruoterà intorno alla capacità di analisi e raccolta dei big data (in parte è già oggi così, ma solo per alcuni settori). Ad esempio, l’analisi dei dati si è rivelata molto utile nell’ambito della prevenzione del crimine: la polizia tramite l’individuazione e l’analisi delle criticità, dei “punti caldi” e dei dati reali e storici, è stata in grado di garantire maggior sicurezza pur senza invadere il territorio di pattuglie, contenendo quindi anche i costi. In modo analogo le aziende tramite l’analisi sono in grado di analizzare pro e contro delle strategie di business intraprese, e capire se queste soddisfano le esigenze reali dei consumatori. 

 

  • Internet of Things (and everything)

Parlando di big data e analisi, uno dei maggiori canali di raccolta di questi dati è rappresentato dai dispositivi IoT. L’internet of things ha di fatto cambiato le abitudini quotidiane di molti di noi quando ci si allena, si mangia, ci si sposta o si dorme. Grazie a questi dispositivi è possibile per le aziende raccogliere una mole di dati (personali) prima immaginabile.
Secondo una ricerca di We Are Social, entro il 2020 saranno oltre 50 milioni i dispositivi connessi a internet e oltre 200 milioni quelli connessi  entro il 2030.
Quindi in un futuro non molto lontano, potrebbe essere colpa del vostro responsabile IT se la macchinetta del caffè è vuota…

 

  • Cloud computing, realtà aumentata e virtuale

Ricordate il successo nell’estate 2016 dell’app Pokèmon Go? Quello è stato il campanello d’allarme per tutte quelle aziende che consideravano realtà aumentata e realtà virtuale utili solo nel settore del gaming. In realtà queste due tecnologie possono essere applicate con successo anche nella gestione della customer experience.
Per quanto riguarda il capitolo Cloud, vedremo apparire sul mercato un numero crescente di applicazioni, mirate anche a essere utilizzate da quei settori di nicchia che adesso preferiscono affidarsi a sistemi di IT tradizionali. Uno comune di tutti questi servizi sarà sicuramente la gestione delle patch, per mantenere i sistemi sicuri e conformi ai livelli di sicurezza richiesti dalle singole attività di business. 

Jessica  Ventura Social Media Manager