Il mercato delle app procede a gonfie vele, e sarà così almeno sino al 2020: è questo quello che emerge dal report della società statunitense App Annie. Nel 2015, il giro d’affari legato al mercato dello sviluppo delle mobile app è stato pari a 41,1 miliardi di dollari, registrando anche per il 2016 una crescita del 24%. Secondo gli analisti il settore, trainato soprattutto dall’acquisto massiccio di smartphone nei paesi emergenti, raggiungerà nel 2020 i 101 milioni di dollari di introiti.
Per approfondire come e con quali strumenti vengono sviluppati questi applicativi abbiamo intervistato Andrea Raso, capo della divisione EMS di TechMobile.
La tecnologia Cloud sta cambiando la vita delle imprese. Nel solo 2016, il mercato dei servizi Cloud è cresciuto del 18%, generando un giro d’affari pari a 1,77 miliardi di euro (fonte: Osservatorio Cloud & ICT Politecnico di Milano).
Sono numerose le aziende che negli anni hanno deciso di adottare il cloud computing all’interno della propria organizzazione, abbandonando totalmente o in parte, le vecchie soluzioni tecnologiche.
Solo pochi giorni fa un massiccio attacco DoS ai sistemi DNS di uno dei più grandi provider statunitensi ha provocato il panico su internet: nella sola mattinata di venerdì 21 ottobre, centinaia di migliaia di siti web sono diventati irraggiungibili per molti utenti in Europa, America e Asia. Il problema si è andato intensificando nel pomeriggio, con il lancio di un nuovo attacco.
Abbiamo visto in questo articolo le principali differenze tra PaaS e IaaS, le loro caratteristiche principali e i rispettivi ambiti di utilizzo. Riepilogando brevemente, il Platform-as-a-Service è uno strumento in grado di semplificare la progettazione e lo sviluppo di applicativi software, rendendo più agile il lavoro degli sviluppatori.
Abbiamo già visto in questo articolo quale sia l’importanza del dimensionamento dell’infrastruttura per un sito web. Il caricamento e la delivery dei contenuti giocano un ruolo fondamentale nel determinare il successo o l’insuccesso di un sito web. Negli anni e con il procedere delle tecnologie, la complessità delle piattaforme ha richiesto un adeguamento delle infrastrutture ospitanti, anche dal punto di vista della delivery dei contenuti.