Cloud in Italia: mercato da 1,5 miliardi di euro

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07 luglio 2015
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Secondo uno studio dell’Osservatorio Cloud & ICT as a Service promosso dal Politecnico di Milano in collaborazione con le principali aziende italiane e 600 CIO, il Cloud in Italia per il 2015 ha un valore pari a 1,51 miliardi di euro; la componente Cloud Enabling Infrastructure (aggiornamento del patrimonio infrastrutturale e applicativo già esistente) è in crescita del 21% e vale 1,05 miliardi, mentre il public Cloud, in crescita del 35%, ha un peso di 460 milioni di euro.
Rispetto al 2014 il settore ha registrato un incremento a valore del 25%.

Img_art_Cloud2Cloud e PMI

Per quanto riguarda le PMI, l’Osservatorio ha registrato un’impennata della spesa nel public Cloud del 70%, la più alta di tutto il comparto, che rimane comunque bassa nel valore pari a 46 milioni di euro. Questo dimostra come in Italia il passaggio alla “nuvola” rappresenti un processo di trasformazione indispensabile e inevitabile per completare la modernizzazione aziendale, che avviene con investimenti piccoli e mirati.
I motivi possono essere dovuti a una scarsa conoscenza dei servizi e dei benefici legati al Cloud e a una paura legata ai numerosi falsi miti del Cloud.

Cloud e grandi imprese

Futuro Cloud screenshot
Per quanto riguarda le grandi imprese, il 54% delle imprese intervistate si avvale di soluzioni public e il 25% ha preferito il modello public Cloud nell’intraprendere nuovi progetti.

Il 44% dei CTO di grandi imprese ritiene il modello ibrido come il trend per i prossimi 3 anni, soprattutto nell’ambito di investimenti per aggiornare e permettere l’evoluzione dell’architettura IT.

Applicazioni e servizi utilizzati

Secondo la fotografia dell’Osservatorio, tra i servizi adottati vi sono le soluzioni di Office Automation e Posta Elettronica (13%), i sistemi Erp e CRM (11%), le soluzioni di amministrazione finanza e controllo o per la gestione HR (8%), Enterprise Social Collaboration & Intranet (7%) e Business Intelligence (5%).

Per quanto riguarda gli ambiti infrastrutturali, l’8% utilizza macchine virtuali e storage e il 5% servizi di Business Continuity e Disaster Recovery.  Solo un’azienda su 10 sembra stia lavorando seriamente sul Cloud.

In ambito public Cloud, le voci SaaS (Software as a service) e IaaS (servizi infrastrutturali) assorbono in egual misura il 90% della spesa. Le soluzioni PaaS (Platform as a Service) occupano la parte rimanente (11%).

Trend e sviluppi futuri

Secondo i circa 600 CIO intervistati, nei prossimi 3 anni le soluzioni Hybrid avranno nel 42% dei casi un impatto decisivo, così come il cosiddetto Cloud Management Platform (24%), per gestire ambienti eterogenei nella nuvola e anche la progressiva diffusione del PaaS, che passerà da un valore dell’11% ad un impatto pari al 39%.

Ad oggi solo l’8% delle imprese italiane ha goduto realmente dei benefici di innovazione e flessibilità dei servizi Cloud innestandoli in modo coerente sul proprio sistema informativo tradizionale. Comparto in crescita esponenziale con ancora molta strada da percorrere.

Luca  Zucconi Web Product Manager