In questa categoria infrastrutture cloud, soluzioni private cloud e Hybrid Cloud che consentono di ottenere il meglio da entrambi i mondi: Private e Public Cloud. Con Cloud Jedi si parlerà di consulenza nella progettazione di soluzioni scalabili.
Nell’era dei dispositivi intelligenti, delle auto che si guidano da sole e della generazione always connected – in media ogni individuo passa connesso a internet circa 4 ore e mezza al giorno, secondo la ricerca Digital, Media & Social 2016 di We Are Social – è bene fare un punto sulle tecnologie introdotte dal cloud computing, con un focus sul Platform-as-a-Service (PaaS).
Quando due settimane fa si è svolto a Casablanca il COP 22 – la conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite – nessuno pensava che la maggior parte dei partecipanti, circa 20mila persone, appartenessero per la maggioranza ad aziende attive nel settore della produzione di componenti hardware e dell’erogazione di servizi IT.
Il cloud computing ha creato un nuovo scenario nell’ambito del mondo IT: il risultato dell’alleanza tra diverse tecnologie ha reso possibile l’immagazzinamento e l’elaborazione di dati di qualsiasi natura tramite risorse virtuali localizzate in rete o per meglio dire, sulla nuvola.
Secondo uno studio 2016 condotto dall’Osservatorio Cloud & ITC del Politecnico di Milano, sono oltre oltre 96.000 (su 137mila totali) le aziende italiane che hanno adottato un servizio cloud all’interno della propria organizzazione, confermando un’evoluzione nella percezione da parte dei sistemi informativi dei progetti IT.
La tecnologia Cloud sta cambiando la vita delle imprese. Nel solo 2016, il mercato dei servizi Cloud è cresciuto del 18%, generando un giro d’affari pari a 1,77 miliardi di euro (fonte: Osservatorio Cloud & ICT Politecnico di Milano).
Sono numerose le aziende che negli anni hanno deciso di adottare il cloud computing all’interno della propria organizzazione, abbandonando totalmente o in parte, le vecchie soluzioni tecnologiche.